Letture da bagno - 06 ott 2023

Una giornata a caccia di sorrisi

È la giornata mondiale del sorriso, ma non tutti vivono questo gesto così naturale in modo rilassato ed endorfinico.

È il caso dei nostri autori, che tra blog e social sono sempre alla ricerca di nuovi modi per declinare quell’umorismo un po’ così che ormai è il marchio di fabbrica Sebach. Sono ragazze e ragazzi che vivono pericolosamente, è il caso di dirlo, per strapparvi un sorriso con una freddura, un collegamento inconsueto, una matta parodia o una storia che forse vi era sfuggita.

Vi raccontiamo come si svolge la loro giornata.

Il risveglio

Ogni mattina, nella savana della cultura pop, una notizia si sveglia, e sa che dovrà correre più veloce degli autori che tenteranno di prenderla. Ogni mattina, un autore Sebach si sveglia, e sa che dovrà correre più forte degli altri autori per mettere le mani su quella curiosità, e trasformarla in un articolo degno di nota.
Poi entrambi faranno una colazione leggera, si sistemeranno la cravatta, daranno un bacio sulla fronte ai figli assonnati, e usciranno a prendere la metro.

La mattina a lavoro

La redazione Sebach è tutta un sobbollire effervescente, uno scambio di battute fulminanti, una dose di ironia e autoironia dietro l’altra.
Ogni mese c’è un nuovo progetto (dovreste vedere cosa abbiamo in serbo per questo Natale), i calendari editoriali sono densi di pezzi da scrivere.
Quando la tensione si fa insostenibile e si sente il bisogno di prendersi cinque minuti di pausa, si fa un giro in bagno. L’acqua fresca sul viso fa miracoli. Sullo specchio, abbiamo appeso una celebre frase:
Per sorridere, è sufficiente contrarre dodici muscoli. Stare qui in piedi ne affatica almeno quaranta: torna in redazione, pelandrone!
Stiamo scherzando: abbiamo a cuore i nostri autori e il loro benessere. Anche perché sorridere aumenta l’efficienza sul lavoro 😉

La pausa pranzo

Un pranzo veloce alla mensa aziendale, due parole con i colleghi, ma l’occhio corre al telefono, ai quotidiani e alle riviste online. Perché niente deve sfuggire all’autore Sebach: ogni cosa può finire nell’archivio di notizie stravaganti, perché la fine dell’anno arriva inesorabile e con essa arrivano le #cagatepazzesche.
Se non ricordate cosa sono, vi rinfreschiamo la memoria con l’ultima edizione, e vi aspettiamo qui a fine dicembre.

Il pomeriggio

Il fact checking è stato fatto, il proofreading anche, ma noi amiamo la nostra terra e la nostra bella lingua, e allora dopo controllo dei fatti e correzione delle bozze i pezzi vengono sottoposti al caporedattore per l’approvazione.
Certo, fino al momento dell’ok finale le ore e poi al passaggio del badge di uscita le ore sono ancora lunghe: è per questo che abbiamo diverse attività pensate per alleggerire la pressione. Un esempio? Le giornate “porta il tuo cane a lavoro”, ma sono ammessi solo gli animali goffi, ed è tutto una coda che sbatte contro le gambe dei tavoli, piante rovesciate e slinguazzate a tradimento.
Inoltre, dato che non si può sorridere 24/7 - nessuno di noi è Jim Carrey - sono previste brevi sessioni di broncio libero… ma solo per rilassare i muscoli della faccia e tornare alla scrivania più carichi di prima, sia chiaro.

La sera

Abbiamo a cuore i nostri autori, dicevamo. A ciascuno di loro abbiamo regalato delle lezioni di face yoga, disciplina di recente successo che rilassa la pelle e tonifica i muscoli del collo, migliora l’umore grazie al rilascio di endorfine legato al sorriso, riduce lo stress e allena i famosi dodici muscoli di cui sopra.
Qualche anno fa avevamo provato con lo yoga della risata, ma abbiamo ricevuto decine di mail preoccupate dai partner dei nostri autori. Pensavano di avere in casa il Jack di Shining.

Buonanotte?

Una massima dice che i bambini imparano a sorridere dai loro genitori. Per noi, un collaboratore sorride di più se il luogo di lavoro è un posto piacevole.
È per questo che qui da noi, tra le altre cose, si scherza e si sorride sempre.