Letture da bagno - 03 dic 2025

Un bagno di idee

C’è chi sotto la doccia di limita a cantare, e chi viene illuminato da idee geniali e rivoluzionarie. Cosa dice la scienza?

Nel 2014, lo scienziato cognitivo Scott Barry Kaufman scoprì che il 72% delle persone ha idee creative proprio mentre il getto d’acqua calda massaggia la loro pelle. In genere - questa la conclusione - gli ambienti rilassanti come i box doccia permettono al cervello di entrare in un piacevole stato di creatività ed apertura a nuove idee.

L’effetto doccia

Sì, la scienza alle volte chiama le cose con nomignoli semplici. E per fortuna, dato che il nome corretto sarebbe all’incirca “attivazione del default mode cerebrale”. Si tratta di uno stato altamente creativo, che contribuisce a costruire legami e connessioni tra idee apparentemente scollegate tra loro.

Il perché la doccia attivi questa modalità è dovuto a diverse cause: * lo stato di rilassamento indotto dall’acqua calda e dalla routine della doccia, i cui gesti ripetuti e automatici contribuiscono a ridurre lo stress,

  • il boost di dopamina, la molecola della motivazione, del buonumore e della creatività,
  • il pensiero divergente: i problemi della giornata finiscono nel bidone della biancheria sporca, mentre il cervello è libero di allentare la presa dai “soliti problemi”,
  • il periodo di incubazione: come conseguenza del punto precedente, il cervello si permette di lasciare un po’ di pensieri in secondo piano, ad evolvere ed elaborarsi.

Infine, c’è il più pratico degli aspetti. Il bagno è un luogo privato, libero da distrazioni e dagli insistenti richiami della vita quotidiana.

Non siete convinti? Chiedetelo ai geni

Potremmo iniziare con una delle più antiche intuizioni avvenute in bagno - l’eureka del buon Archimede dentro la sua vasca - ma preferiamo qualche esempio recente. Se vi dicessimo che nell’invenzione dei post-it c’è di mezzo un’idea avuta sotto la doccia? Che Woody Allen tiene nel box doccia uno speciale taccuino impermeabile nel quale segnare battute e scene? E ancora, che Richard Branson, patron della Virgin, ha più volte preso importanti decisioni imprenditoriali nella vasca da bagno, e considera il momento della toilette il suo brainstorming più efficace? E che Possiamo continuare. Sotto la doccia sono comparse la struttura orbitale dell’atomo (a Niels Bohr), le rifiniture armoniche di Yesterday (a Sir Paul McCartney), il sistema di gestione della forza centrifuga degli aspirapolvere (a Sir James Dyson)? Nota a parte: non è che sotto la doccia si diventi più facilmente baronetti (sir) del Regno Unito?

Aprite il rubinetto e scatenate la creatività!

Chiudiamo con una curiosità. Lo studio che abbiamo citato inizialmente non aveva in realtà degli alti ed etici obiettivi scientifici, in quanto venne commissionato a Kaufman dal direttore marketing della Hansgrohe, un’azienda tedesca specializzata nella produzione di sanitari e rubinetterie, il quale fu folgorato dall’idea… durante una doccia!