Letture da bagno - 21 mar 2022

Ode all’inserviente (poesia incompiuta)

Quando sembra che la storia dell’arte non abbia più nulla da insegnarci, ecco che uno studioso ha la fortuna di imbattersi in un tomo polveroso, nascosto da qualche parte nella biblioteca polverosa di una dimora privata del XVI secolo…

E lo studioso - che a noi piace immaginare con occhiali dalle lenti spesse e giacca in tweed - si trova a leggere, per la prima volta dopo secoli, gli ispirati versi tracciati da una mano regale: spesso i Re del passato erano appassionati di poesia, lo sapevate? Beh, che dire… l’argomento ci riguarda da vicino. Meglio allora farci da parte davanti a tanta bellezza e lasciar parlare le rime.

Questa è una vita grama fatta di stenti
gli incubi sono sempre gli stessi, assai ricorrenti.

Entri nel bagno per fare la pupù
e ti accorgi che di carta non ce n’è più,
qualcuno prima di te è già passato
lasciando l’anfratto completamente intasato.

Con amarezza e un velo di sconforto
cambi postazione cercando un nuovo porto
all’apparenza sembra meno disordinato
aleggia solo il pericolo di un agguato.

Pantaloni abbassati e cintura slegata
chiudi la porta con una pedata
ma questa rimbalza per il colpo prepotente:
il chiavistello è rotto, ormai inesistente.

Ti rassegni del tutto costernato
a sederti ugualmente per non esser più costipato
Sei concentrato e ormai in plastica posa
quando qualcuno bussa alla porta difettosa.

Ti svegli di soprassalto tutto sudato
“È solo un incubo” ti ripeti ancora trafelato

[…]

Perché in questi casi tu lo sai bene
dove lungo la strada fermarti conviene:
lì i bagni sono puliti e pure profumati
carta igienica e sapone sempre ben ordinati.

Ad accoglierti ogni giorno c’è il solito sorriso
e la tranquillità ricompare sul tuo viso.
Armato di scopa, bidone, guanti e occhio attento
l’inserviente non si arresta nemmeno un momento.

Instancabile e con fare indefesso
ti anticipa, entrando a pulire il primo cesso;
“Solo un minuto” è tutto ciò che dice
con una passata veloce di idropulitrice.

Prepari la mancia per il lavoro eccellente
l’importanza della sua presenza è sorprendente.
ma questo non è l’unico posto sicuro
Dove trovare rifugio in questo mondo oscuro.

Uno, nessuno, centomila inservienti
per assistere a fiere, sport ed eventi;
li vedo ormai anche nei posti più disparati
tra mercatini di Natale e picnic su prati.

Si fanno l’occhiolino tra loro, con fare ammiccante
è un gesto fugace… eppur disarmante.
Spesso non si notano, ma fanno la differenza
tra chi gode e chi aspetta con rassegnata pazienza.

Gestiscono file interminabili di avventori
dettando il ritmo come un buttafuori.
Il loro lavoro è spesso nell’ombra totale
ma è la loro assenza ad essere davvero fatale.

Sono un esercito silenzioso che si muove veloce
Sistemando situazioni critiche sempre sottovoce

[…]

E allora Ode a te amico attento e discreto
ti nomino cavaliere con Regio Decreto
perché tu sappia che quello che fai
è un lavoro che toglie molti dai guai.

Si tratta di situazione assai delicate
Ma con te diventano sempre delle belle…