Letture da bagno, Lifestyle - 20 ott 2021

Come la statistica può aiutarti… ad andare in bagno

Diceva Charles Bukowski: “Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media”

Il 20 ottobre 2021 è la Giornata Mondiale della Statistica. L’evento, promosso e organizzato dalle Nazioni Unite, mette in risalto l’importanza di disporre di dati aggiornati e affidabili per “comprendere a fondo la società nella quale viviamo e i continui cambiamenti del mondo”. Roboanti parole da sociologi? Non solo: la statistica è uno strumento che ha rilevanti applicazioni pratiche nella vita di tutti i giorni. Anche per te che leggi.

La statistica applicata ai bagni pubblici

Quando entrate in un bagno pubblico con più wc liberi in fila, c’è sempre un momento di tentennamento. Quale bagno scelgo? Quello con la porta già aperta forse è appena stato utilizzato, quello con la porta ermeticamente chiusa chissà cosa nasconde, quel pezzetto di carta igienica che fuoriesce dal terzo potrebbe invece significare che…

La statistica ci viene in aiuto. Il bagno meno pulito è ovviamente quello che viene utilizzato più spesso, ossia - rullo di tamburi - il più lontano!

Stranamente il ragionamento che va per la maggiore sembra essere quello del pensiero inverso: quelli prima di me avranno utilizzato il bagno più vicino perché più comodo. Ed è così che, paradossalmente, il bagno più vicino all’ingresso è proprio il più pulito!

È importante inoltre considerare che le persone in genere non amano sedersi in cabine adiacenti per paura che “il vicino di seduta” possa sentire strani rumori. In quest’ottica, pertanto, il terzo più lontano dall’ingresso sarà il secondo wc più utilizzato, e quindi il più sporco.

Facciamo un esperimento. Predisponiamo una fila di 5 bagni: l’ordine di sporcizia è il seguente

  • il 5° bagno risulterà il più sporco,
  • segue il 3° bagno, perché le persone preferiscono isolarsi,
  • sul podio anche il 2° bagno, perché le persone non amano sedersi tra due wc occupati (come accadrebbe per il 4° bagno),
  • viene poi il 4° bagno, perché si predilige comunque il più lontano,
  • il 1° bagno è il più pulito, proprio in virtù del ragionamento inverso.

Nota bene: in questo “esperimento statistico”, i bagni sono numerati prendendo come riferimento la vicinanza alla porta. In caso di assenza di porta, di elevata umidità o di condizionamenti esterni, la classificazione statistica potrebbe subire rilevanti variazioni.

Tutto chiaro, adesso? Bene: memorizza lo schema e buttati senza indugio sul wc più pulito.

Immaginiamo che, dopo questo articolo, saranno molte di più le persone ad utilizzare il 1° bagno, sperando di trovarlo più pulito. Ma cosa fare se trovate un bagno pubblico con 6 wc in linea? Beh: avere uno statistico di fiducia può, almeno in questo caso, semplificare la vita.

La statistica applicata ai bagni di casa

Secondo un rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, il luogo più pericoloso della casa è proprio il bagno.

Ogni anno, il 10% degli adulti finisce al Pronto Soccorso per una caduta nel bagno di casa, e il 14% di questi dev’essere addirittura ricoverato.

Le persone più colpite sono certamente gli anziani. La curva delle vittime si impenna dopo i 65 anni e, dopo gli 85, sembra quasi impossibile trovare chi non si sia infortunato tra lavandino, doccia e wc.

Vasca e doccia sono i sanitari più pericolosi, colpevoli di oltre 2 terzi delle cadute.

La statistica evidenzia anche che si può ridurre drasticamente il rischio di incidenti utilizzando queste domestiche soluzioni:

  • eliminare i tappetini che si arrotolano e si piegano con facilità, trappole predilette dell’inciampo,
  • utilizzare superfici antiscivolo nelle vasche o nei piatti doccia,
  • disporre di comodi maniglioni vicino a water o bidet per aiutarsi nei movimenti,
  • allontanare le prese elettriche dall’acqua (ad esempio, la lavatrice deve trovarsi ad almeno 60 cm di distanza dal bordo della doccia, mentre caldaie e scaldabagni non dovrebbero mai essere posizionati sopra la vasca).

Insomma, statistica sì, o statistica no?

Le Nazioni Unite hanno proprio ragione: la statistica non è solo materiale per curiosità e quiz, ma si rivela un ausilio indispensabile alla vita quotidiana. Abbiamo visto come ci aiuta a scegliere quale bagno pubblico usare e come schivare i pericoli in casa: ed è solamente la punta dell’iceberg!