Lifestyle - 16 gen 2019

In viaggio con Sebach: la Lombardia in cucina

Con l’aiuto dei nostri concessionari in Lombardia, siamo andati alla scoperta di tutte le specialità di questa regione dai tanti volti gastronomici.

La Lombardia è una tra le regioni più eclettiche di tutto il Paese. Dalle atmosfere nebbiose della Pianura Padana ai laghi, dalla Madunina alle piste da sci che in questo momento pullulano di turisti, ce n'è davvero per tutti i gusti. Letteralmente.

Per questo, la prima edizione di In Viaggio con Sebach del 2019 ci porta alla scoperta della cucina lombarda grazie alle dritte dei nostri concessionari.

Valtellina: terra di delizie!

Cominciamo quindi dall’alto, ovvero dalla provincia di Sondrio, ovvero dalla capitale vinicola di tutta la Lombardia: la Valtellina. Il nostro concessionario di Morbegno, Turbojet Spurghi Srl, raccomanda di sfruttare le vacanze invernali per sciare sì, ma anche per sedersi a tavola e innamorarsi della cucina valtellinese, che è molto buona e che celebra il territorio con i suoi piatti a base di grano saraceno e formaggio. Come i pizzoccheri, famosissime tagliatelle alpine fatte con verza, patate, una tonnellata di burro fuso e aglio, e altrettanto formaggio locale.

Lecco e Como, un tuffo nel gusto

Continuando a viaggiare verso sud, si incontrano le sponde del Lago di Como, che sarà anche popolarissimo tra le star di Hollywood e Bollywood, ma che di sicuro mantiene vive le proprie radici rustiche nella sua cucina semplice e generosa. Amati Servizi srl, il nostro concessionario per le provincie di Como e Lecco, raccomanda i missultin, ovvero agoni essiccati e conservati sotto sale che vengono cotti alla griglia prima di essere serviti su un letto di polenta.

Monza, Brianza, e le torte votive

Lasciandosi alle spalle le montagne e i laghi, si arriva nel cuore della Lombardia industriale, la provincia di Monza e Brianza. EcoPeg, concessionario Sebach per la zona, ci ha raccontato una bella tradizione culinaria nata intorno al 1177, in corrispondenza con l’esondazione del Lambro. Secondo la leggenda, San Gerardo de’ Tintori stese il proprio mantello sul fiume e salvò Monza e i suoi cittadini, che da allora lo ringraziano con un pane speciale, Il Pane di San Gerardo, fatto con zucchero, frutta secca, castagne e miele.

Milano, la verza is  fashion

Per tanti Milanesi, la Madonnina del Duomo serve da punto di riferimento per trovare sempre la strada di casa. Per altri, ci pensa il profumo della cassœula (che si legge cassöla, non cazzuola) della mamma. Dimenticatevi i delicati accostamenti gourmet, le modelle raffinate della fashion week, il triangolo della moda: qui si muore da eroi. Costine, salsicce, cotenna, il muso, i piedini del maiale vengono cotti per ore insieme alla verza. Tutto qui. Il risultato, ci garantisce Ambrosiana Spurghi Srl, concessionario Sebach per Milano e Provincia, è indimenticabile.

Bergamo e Brescia: Lotta all’ultimo Casonséo

Quelli di Bergamo sono famosi ovunque, ma forse tutti non sanno che i tipici ravioli conosciuti come Casonséi (in Italiano, Casoncelli) vengono preparati anche nella Provincia di Brescia con delle piccole variazioni. Se quelli Bergamaschi includono nel ripieno carne di manzo e maiale, uvetta, scorza di limone e amaretti, quelli Bresciani non hanno la carne ma compensano con aglio, noce moscata e brodo. Un grazie al nostro concessionario per le provincie di Bergamo e Brescia, Ecogreen Srl, che ci ha evitato di scatenare una guerra all’ultimo ripieno.

Lodi: capitale del Grana

La lodigiana è quell’area della Lombardia che da tanti viene presa solo per un luogo di transito tra la Lombardia e il resto dell’Italia, ma che in realtà segna l’origine della Pianura e di uno dei prodotti italiani per eccellenza, il Grana Padano, che sta alla base di molte tradizioni locali. Gli amici di S.e.s.i. srl ci hanno raccontato della Raspadüra, un antipasto molto popolare che viene creato ‘raspando’ con uno speciale coltello le forme di Grana Padano giovane. Ne risultano fette molto fini che ricordano un carpaccio, e che vengono servite con salumi, funghi e noci.

Cremona, i violini e il torrone

Chiudiamo con due città che stanno sull’orlo tra Lombardia e Emilia, e che nel tempo hanno raccolto tante influenze culinarie grazie al passaggio di ingredienti lungo il fiume Po: Cremona e Mantova. Oltre a ricordarci i torroni e le mostarde di ordinanza, A.Tec. SRL, concessionario Sebach per Cremona e provincia, ci ha raccomandato di menzionare che proprio a Cremona, nel 1475, nacque l’autore del primo libro di cucina del mondo, tale Bartolomeno Sacchi, detto il Platina.

… e Mantova, salame e tagliatelle.

Divisa tra l’attaccamento al fiume con ricette come il pesce gatto e il luccio in salsa (fatta con prezzemolo, capperi, acciughe, olio e aglio), e l’attaccamento alla terra dei suoi numerosi salumi (tra i cui il Salame di Mantova D.o.C.), Mantova rimane la patria della curiosa Torta di Tagliatelle, fatta appunto con della pasta sottilissima, impasto di mandorle e una base di pasta frolla. Parola del nostro concessionario per la zona.