Lifestyle - 26 mag 2022

Guida di sopravvivenza ai festival musicali

Come spiegare l’emozione di tornare a cantare a squarciagola le melodie dei nostri cantanti preferiti? La gioia vera dell’istante nel quale risuona il primo accordo? Quel brivido appena ti arriva il biglietto in mail? Se hai capito quello di cui stiamo parlando, allora sei dei nostri: estate, divertimento, musica sono alle porte.

Nonostante il turbinio emotivo-adolescenziale dell’introduzione di questo articolo, alcuni elementi dei festival musicali rischiano di compromettere l’idillio. Abbiamo stilato una guida di sopravvivenza psico-fisica ai festival musicali per aiutarvi a uscirne indenni… o quasi.

1. Check-list (1 - 2 - 3 - prova)

State andando ad un concerto. L’emozione è tanta, ma ritagliatevi un momento di lucidità e fate mente locale su cosa dovete e cosa non potete portare. Troppo complicato? Ve la regaliamo noi:

  • biglietto del concerto (o biglietti se l’avete acquistato anche per altre persone);
  • telefono carico, soprattutto se avete i biglietti di cui sopra in formato digitale;
  • chiavi di casa/auto;
  • lo stesso portafoglio con il velcro che usavate alle medie, con pochi soldi e documenti essenziali;
  • mascherina (obbligatoria FFP2 al chiuso, non necessaria all’aperto, ma potresti sentirne la necessità);
  • le borracce sono proibite, ma potete entrare con una bottiglia d’acqua senza tappo.

2. Abbigliamento da festival

Non stiamo parlando di buon gusto, ma di comodità, praticità e traspirabilità.

Per i festival all’aperto ricordatevi l’equazione: estate + folla = caldo

Semplice, no? Inutile vestirsi come se stesse arrivando l’inverno di GOT “perché non si sa mai”: nel caso di tempo incerto sarà sufficiente un impermeabile o una giacca a vento da legare in vita.

Pantaloni cargo per mettere le poche cose che vi servono (controllate la check-list prima di uscire) ed eviterete di trovarvi con la schiena sudata a causa dello zaino ancora prima dell’inizio del concerto.

Poi: va bene il caldo, ma le infradito non sono la scelta migliore se ci tenete ad avere ancora un paio di scarpe al termine del concerto.

Capitolo magliette: se andate a sentire gli Oasis indossate la maglietta di un loro precedente tour, non una dei Blur!

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3. Il trucco c’è, ma anche no

Make-up bandito. Mascara, rossetto, fondotinta & co. sono concessi solo se vi trovate ad un concerto dei Cure. Per il resto evitate, se non volete finire per impersonificare un quadro di Picasso al termine della prima canzone.

4. God save the… playback!

Non importa se a scuola non avete mai superato la media del 5 in inglese, se quando cantate mentre cucinate il cane cambia stanza, e non importa neanche se non avete fatto in tempo a studiare l’ultimo album: durante un concerto è obbligatorio cantare tutte le canzoni. Punto.

Non ci permetteremmo mai di infrangere questa regola scolpita nei tempi, ma se la cosa vi mette a disagio abbiamo un metodo infallibile: il playback. Tranquilli, ci penserà sicuramente il vostro vicino ad urlare a squarciagola per entrambi.

Risultato? Niente disagi e niente mal di gola del giorno dopo. Potrebbe essere un nuovo trend!

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5. Bon-ton da concerto

Chi l’ha detto che un festival musicale non abbia delle regole di buone maniere da rispettare?

  • Il pogo si fa spalla contro spalla, mai con i gomiti alzati.
  • Una o due foto e qualche video vanno bene, ma per rivedervi l’intero concerto vi basterà cercare su Youtube: l’avrà caricato il vostro vicino.
  • Ascoltate anche i gruppi spalla: sono gratis, si meritano un pubblico caloroso e magari l’anno prossimo diventeranno famosi.
  • Fate amicizia, ma non “accozzatevi” ai vicini.
  • Una canzone con un’altra persona in spalla è più che sufficiente se non volete sentire le imprecazioni di quelli dietro di voi.
  • Una doccia prima del concerto e non sbaglierete mai.

A tutta birra

La birra aiuta a reintegrare i sali minerali persi durante la sudorazione e favorisce la diuresi. Ricordatevi solo una cosa: essere ubriachi fradici e non riuscire a seguire il concerto non è per niente cool.

Per tutto il resto ci sarà sempre un Sebach ad accogliervi.