Letture da bagno, Lifestyle - 15 mar 2023

Cinque modi per dire “Benvenuta primavera!”

Oppure: diteci come vivete la stagione della rinascita, e vi diremo di che Sebach avete bisogno.

C’è chi giura e spergiura di essere pienamente realizzato soltanto in estate, possibilmente in ferie, in spiaggia e con un mojito in mano, e chi si sente a proprio agio durante il letargo invernale. C’è anche chi arriva a dichiarare l’autunno come la sua stagione preferita. Eppure, ancora dobbiamo trovare qualcuno che alla voce “primavera” non riesca a trattenere un sorriso.

Perché la primavera è così: la rinascita, la natura che si risveglia, il ritorno dei colori. La scienza si è spinta a definire la primavera come “la stagione che conferisce un maggior benessere psicologico a chi vi nasce”.

Però – c’è sempre un però quando si generalizza – a noi di Sebach piace guardare a fondo, alla scoperta di quelle preziose differenze che rendono meravigliosi gli esseri umani.

L’allergico

Per il naso di molte persone, una rondine non farà primavera, ma un granello di polline sì. Per molti italiani – gli organismi medici stimano percentuali dal 10 al 20%, in crescita - la primavera apre le porte di riniti allergiche, fazzoletti di carta e antistaminici. Anche se la natura ha fatto graziosamente in modo che di pollini ce ne siano tutto l’anno, i mesi top sono proprio quelli primaverili.

La prescrizione Sebach: #nelmomentodelbisogno ci siamo… anche quando è il naso che chiama. Ogni bagno mobile Sebach è buono per prendersi un momento appartato per soffiare in santa pace, ma tenete presente che chi noleggia i lussuosi Moveep spesso li fa allestire con piante e fiori freschi. Da evitare.

Il romantico

La natura si risveglia, l’afflato amoroso anche. I letargici mesi invernali – poca luce, poche occasioni sociali, troppo Netflix – lasciano il posto agli aperitivi all’aperto, alla voglia di leggerezza, ai sorrisi.

La scienza delle riviste di gossip – e chi siamo noi per opporci? – attribuisce la propensione all’innamoramento primaverile agli ormoni legati alle giornate che si allungano, alla vitamina D prodotta grazie al sole, ai centimetri di pelle che un po’ alla volta tornano a mettersi in mostra.

La prescrizione Sebach: anche un Epee va bene, purché sia munito di lavandino per una rinfrescata e specchio per una controllatina. È tutto in ordine? Bene, tuffiamoci tra la gente!

Il gran lavoratore

Se con il maltempo la produttività tende a ridursi, insieme all’umore e all’autostima, il ritorno del sole, le lunghe giornate, il tragitto casa-lavoro che si può fare in bici e la pausa pranzo all’aperto stimolano anche la voglia di lavorare di più e meglio... almeno fino all’ora del già nominato aperitivo.

Quest’incremento vale anche per le idee. Il paragone vien da sé: in primavera la natura è tutta uno spuntare, un fiorire, un inventare forme e colori.

La prescrizione Sebach: il classico dei classici, il Top San che vedi in ogni cantiere. Per evitare di eccedere con lo slancio primaverile e arrivare all’estate già in burnout, concedetevi qualche attimo da umarell e guardate gli altri che lavorano. La vostra work-life balance ne gioverà.

Lo sportivo

Ma che gusto c’è ad appendere il tapis roulant al chiodo, e ricominciare a correre all’aperto? A smettere quella sudata sala pesi, e a ritornare sui sentieri di colline e montagne? A poter finalmente srotolare il tappetino da yoga in giardino o in terrazzo, e non più in salotto tra divano e stendino?

Per alcuni la primavera è “finalmente via il guinzaglio”, per altri è un’agenda strutturata prima della prova costume: non importa, in questa stagione rinasce anche l’animo sportivo.

La prescrizione Sebach: decisamente lo Stay Shower. Sport, doccetta e via.

Quelli che “io proprio non ho creatività”

Per voi c’è questo: che fretta c’era /maledetta primavera?

Qualcuno doveva pur dirlo.

La prescrizione Sebach: il bagno mobile che trovate al vostro evento musicale preferito. La creatività lasciatela agli altri, voi pensate a godervela.