Lifestyle - 28 mar 2024

A Pasquetta che fate? 6 consigli per passarla all’aperto.

Anche se in realtà non è il cosa fate, ma il con chi lo fate. E il come.

Così, se a Natale il detto, l’affetto e quella pletora di commedie basate sul viaggio attraverso mille difficoltà del protagonista verso il pranzo con la famiglia, ci dicono all’unisono che all’ombra dell’albero si sta con i parenti, già dal pomeriggio del 25 siamo liberi. Alla cena degli avanzi possiamo rimanere spiaggiati nel salotto dei nostri genitori, oppure scegliere di andare dagli amici o di dedicarci in solitaria a Malox e camomille; a Santo Stefano si potrebbe decidere di partire per una settimana bianca, ma anche no perché signora mia, ha visto i prezzi degli skipass quest’anno?; Capodanno dipende da come ci si organizza. Epifania? Siamo legati soltanto se abbiamo figli piccoli, altrimenti ultimo aperitivo festivo con gli amici. Carnevale? Liberi tutti. Settimana di Sanremo? A scelta tra best friend musicale, connessione social 24/7 con commento libero, oppure fuga nella capanna in montagna dove il rumore mediatico non arriva.
Pasqua è una conferma: possiamo decidere a nostro gusto la compagnia con la quale passare la giornata.

E a Pasquetta? Dovremmo ovviamente essere liberi di decidere con chi trascorrere una delle più classiche giornate all’aperto all’italiana. Condizionale d’obbligo, perché ogni cosa passa attraverso l’ugualmente proverbiale a Pasquetta, piove.

Sì: l’abbiamo diciamo con tono tra lo scaramantico e il catartico.

5+1 consigli per organizzare al meglio la Pasquetta fuori porta

La compagnia

Se avete giocato almeno una volta a Dungeons&Dragons - no. Più facile: se avete letto o guardato il Signore degli Anelli, sapete che la riuscita di un’avventura sta nella composizione della compagnia che la vive.
Da questo punto di vista, il momento più difficile della giornata sta nella predisposizione del Gruppo WhatsApp. Un solo consiglio: per evitare di ritrovarvi con persone poco gradite, da quello che si dimentica che doveva portare l’accendifuoco per la griglia a quella che vuole ascoltare solo Italodisco, vi consigliamo di aprire e popolare il gruppo Whatsapp quando siete tranquilli, a casa, a tavolino, senza distrazioni, concentrati, sul pezzo… ci siamo capiti.

Il luogo

Qui si va a gusti: c’è chi temperature permettendo si dirigerà verso la spiaggia e chi verso la montagna, chi è legato al parco della sua città con postazioni griglia ben predisposte e chi si accontenterà di cercare la prima radura tra le colline dei dintorni. Chi avrà scelto la location dopo estenuanti sessioni di Google Earth, chi conosco io un posticino e poi è proprietà privata e chi, dopo aver guidato infruttuosamente per tre ore, si deciderà ad aprire sedie pieghevoli e tupperware in un parcheggio (o lungo un tornante).
In ogni caso, una buona idea è cercare un posto che offra un appoggio.

Il menù

Un detto contemporaneo assicura che non si ingrassa tra Natale e Capodanno, ma tra Capodanno e Natale. Com’è noto, il lunedì di Pasqua cade in questo secondo, eterno periodo.
Ci fidiamo della vostra capacità di valutazione, e di quella altrettanto importante di stare nel giusto mezzo tra gli aggettivi luculliano e mi è rimasta la fame.
E comunque domani si lavora, per cui…

L’organizzazione

Sul tema dell’organizzazione infallibile ci siamo sperticati in occasione del Natale, quando vi abbiamo regalato il calendario per la perfetta organizzazione del pranzo. Non staremo a predicare ancora la virtù del prendersi per tempo: solo vi consigliamo di seguire i quattro concetti chiave di anticipo, tempismo, tempestività, foglio di Excel.

Un occhio all’ambiente

Lo teniamo alla fine non per importanza, ma perché è un ottimo cappello finale. Passeremo il nostro lunedì di Pasquetta all’aperto, nella natura o, alla meno peggio, in un bel parco urbano. Vale la pena di ricordarsi di raccogliere ogni rifiuto e, in breve, di lasciare il posto come lo si è trovato.
Una curiosità: pochi sanno che attenzione per l’ambiente, in luoghi naturali, significa anche limitare i disturbi. Insomma, il testo poetico e chiaramente ispirato alle avanguardie del Novecento di Italodisco può essere seguito anche a meno di 80 decibel di volume.

Consiglio bonus: e se piove?

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