Lifestyle - 12 giu 2020

Come tornare a muoversi tra regioni: una guida mezzo per mezzo

 A Sebach siamo mobili da sempre: per questo ci interessa capire come spostarci nel modo giusto ora che i viaggi tra regioni sono tornati liberi.

Si, viaggiare! Non sembra quasi vero poter tornare a spostarsi di regione in regione, eppure dal 2 giugno siamo tornati mobili, come i bagni Sebach. Qualcuno dice un po’ troppo, qualcuno non abbastanza. Sicuramente non allo stesso modo. Da Trento a Reggio Calabria, muoversi in Italia in tempo di pandemia richiede un po’ di spirito di adattamento. Rimettete pure nell’armadio la tuta da palombaro per prendere la metropolitana, e copritevi di senso comune. Con queste semplici regole.

In auto: verso l’agognato bagno al mare

Prepariamoci a un’estate minimalista. Abbandoniamo il ricordo di macchinate in corsa verso il mare cariche di nonne, prozie, amici e autostoppisti caricati all’Autogrill. Sì ai canotti sul tetto, no a Zio Mario nel bagagliaio. In effetti, mai Zio Mario nel bagagliaio se possibile.  Viaggiare in sicurezza con la propria auto vuol dire innanzitutto che, a meno che non si viaggi con conviventi, i posti davanti spettano solo al guidatore, che finalmente potrà gestire l’autoradio e l’aria condizionata in autonomia. Nei sedili posteriori, massimo due persone distanziate tra loro di almeno un metro. Rigorosissimo l’uso di mascherine a bordo. Attenzione alle soste ai bagni pubblici: lavarsi le mani dovrebbe essere un’abitudine ormai acquisita, ma vale la pena ricordarlo.

In moto: passi lunghi e ben distanziati

Tutti i motociclisti che non stavano più nella pelle di aprire la stagione di tour chilometrici possono finalmente circolare liberamente. La mascherina non è obbligatoria se si indossa un casco integrale - mentre lo è se aperto sul mento. Nessun passeggero, a meno che non si tratti di un convivente. E poi, la sempiterna regola Cereghini: casco allacciato, e luci accese anche di giorno.

In treno: attenzione ai controlli

Disposizione dei posti a scacchiera, e addio ai viaggi in piedi: saremo anche davanti a una pandemia mondiale ma almeno il sovraffollamento dei treni sarà un ricordo per un po’. Tassative mascherine per tutti, e distanza di almeno un metro in tutte le fasi del viaggio. Visti i maggiori controlli, anche nascondersi nei bagni per evitare di comprare il biglietto viene caldamente sconsigliato. Chi non rispetta le regole verrà fatto scendere dal mezzo. Quindi attenzione se non volete trovarvi scaricati in mezzo alla pianura padana tra zanzare grandi come Boeing.

In aereo: prendetevi del tempo

A proposito di aerei, se imbarcarsi non era proprio una passeggiata prima, ora sembrerà una puntata di Giochi senza Frontiere. Trois, deux, un: partiti! Anche se ogni compagnia aerea ha stabilito le proprie regole, in generale ci si può aspettare controlli serrati della temperatura, percorsi più obbligati di prima, e maggiore attenzione alla sanificazione dei bagagli. Un consiglio? Se proprio dovete viaggiare in aereo, prendetevi tutto il tempo necessario. Quelle 12 ore di anticipo dovrebbero bastare.